Vi presento la Tote Beba

Ma vediamo di cominciare dall'inizio...
Ogni volta che mi reco ad un meeting, sono sempre in crisi per il materiale da portare...non tanto per carte, foto ed abbellimenti, ma proprio per l'attrezzatura base, cioè per quelle cose di cui proprio non riesco a fare a meno per scrappare (tutti i tipi di glue dots, i 4 tipi di nastro adesivo che uso, la mia colla stick, la mia forbice Fiskars preferita, il taglierino, etc...).
Oltre a non avere mai idea di come trasportare tutte queste cose, il fatto che nella mia tana siano sparpagliate mi fa sempre temere di dimenticare qualcosa di fondamentale (ad esempio al meeting di Cesena mi sono presentata senza righello: ma si può??!!).
Molte delle mie amiche scrappers, che condividevano questo mio disagio, si sono recentemente dotate di borse particolari provenienti dagli USA, che servono appunto a contenere tutte queste cose sempre, sia a casa che in giro, in maniera comoda ed efficiente.
Al meeting di Cesena in molte hanno sfoggiato questo modello di borsa (o tote), ma io sono stata letteralemente folgorata dalla pseudo-tote di una ragazza emiliana che ho incontrato lì per la prima volta (e se non sbaglio si chiama Alessia).
E voi vi starete chiedendo, cosa potrà mai avere di diverso dalla altre questa pseudo-tote.
Beh, una cosa fondamentale: non è una borsa da scrap, ma un portattrezzi da elettricista.
E se c'è una cosa a cui io non so resistere, è proprio impiegare materiali e oggetti non nati per l'hobbystica per i miei hobbies :-)
Appena mi ha detto che l'aveva comprata al Mercatone Uno, un tarlo nel mio cervellino ha cominciato a farsi sentire...e ho rotto talmente tanto le OO a mio marito che il sabato successivo siamo andati al Mercatone Uno (in certi posti è meglio non mandarmi da sola...): siccome ci serviva un portabiancheria + grande per il bagno rosa e al Mercatone Uno ce ne sono tanti, era urgentissimo andarci (e tra l'altro ho pure preso delle bellissime scatole in metallo da alterare a 2,90).
Ebbene, appena ho trovato il ripiano con la pseudo-tote, mi sono innamorata del modello un pò + piccolo di quello di Alessia (che visto lì sullo scaffale mi è sembrato enooorme) e che è ancora + simile alle tote americane.
C'era in due varianti di colore: nero e giallo oppure nero e rosso, e siccome giallo proprio non mi piaceva, ho preso questa:


E subito mi è venuta una voglia irresistibile di personalizzarla, trasformandola nella Tote Beba che potete vedere qua sotto e che mi piace un sacco :-))





E' veramente molto capiente e sono riuscita a farci stare molte + cose di quelle che avevo deciso di metterci all'inizio.


Ora è sul mio tavolo da scrap, così ho tutto a portata di mano e se decido di scrappare da un'altra parte (ad esempio, in questa stagione, mi capita di scrappare sul tavolo sotto il portico in giardino) devo solo spostare la tote e non perdere mezz'ora a recuperare gli attrezzi (e poi regolarmente dimenticare qualcosa e fare avanti e indietro 2000 volte).


Ora devo solo riuscire a trovare le parole per spiegare ai miei suoceri che cos'è e a cosa serve...visto che quando sabato ci siamo incontrati ero raggiante e subito ho raccontato loro dell'acquisto, generando dei punti interrogativi grossi come delle case nelle loro teste...mi sa che anche loro, come il caro Andrea, pensano che "non sono una persona normale"...spero solo che anche loro lo pensino in senso buono come lui...