Non ho voglia di scrivere, parlare, creare al momento...ci rivediamo a settembre.
Vi lascio solo una frase di Marco Aurelio.
Non disprezzare la morte ma accettala di buon grado, come una delle cose volute dalla natura, come il divenire giovani e l’invecchiare, il crescere, il maturare, metter denti e barba e ingrigire, generare figlioli, portarli al seno, metterli alla luce, e tutte le altre azioni naturali che accompagnano i vari periodi della vita.
Marco Aurelio
lunedì, luglio 23, 2007
domenica, luglio 01, 2007
Un mio timbro
A grande richiesta eccovi le foto di un mio timbro :-))
Sapete che non sono una brava fotografa, quindi potete immaginare quale sforzo disumano sia stato per me fare delle foto decenti...se volete vederli meglio non vi resta che passare a casa mia a trovarmi ;-)
Allora, vediamo di rispondere a tutte le domande di Iole...i master sono i negativi dei timbri.
Di fatto, per fare un timbro devi innanzitutto decidere cosa fargli timbrare (un testo, un alfabeto, un disegno...), quindi passi il soggetto del tuo timbro nel programma Imagepac per trasformarlo in formato master (guarda la foto sotto del master e capirai com'è, è più difficile spiegarlo a parole) e poi lo stampi su una pellicola apposita (che c'è sia per stampanti e getto di inchiostro che per stampanti laser).
I consumabili (sacchetti di polimero, sali stabilizzanti e pellicole per i master) sono distribuiti in Italia sempre dalla 2B Engineering e ti dico che, ad esempio, un sacchetto in formato A8 (che è quello che ho utilizzato per fare il timbro della foto) ti costa all'incirca €1,50.
E adesso bando alle chiacchiere e largo alle foto...
Nelle foto che seguono potete vedere da sinistra verso destra:
-il master che ho usato
-il timbro (attaccato ad un blocco di acrilico)
-l'impronta
Notate che timbro e impronta sono identici al master (ovviamente invertiti).
Ok, visto che la mia socia mi ha fatto notare che l'unica cosa che si capiva delle foto di prima è che ho bisogno di un tampone del nero nuovo (fortuna che fra pochi giorni andrò a Milano), rimetto la timbrata in blu e ho anche lasciato il timbro sporco di inchiostro così si vede meglio.
Sapete che non sono una brava fotografa, quindi potete immaginare quale sforzo disumano sia stato per me fare delle foto decenti...se volete vederli meglio non vi resta che passare a casa mia a trovarmi ;-)
Allora, vediamo di rispondere a tutte le domande di Iole...i master sono i negativi dei timbri.
Di fatto, per fare un timbro devi innanzitutto decidere cosa fargli timbrare (un testo, un alfabeto, un disegno...), quindi passi il soggetto del tuo timbro nel programma Imagepac per trasformarlo in formato master (guarda la foto sotto del master e capirai com'è, è più difficile spiegarlo a parole) e poi lo stampi su una pellicola apposita (che c'è sia per stampanti e getto di inchiostro che per stampanti laser).
I consumabili (sacchetti di polimero, sali stabilizzanti e pellicole per i master) sono distribuiti in Italia sempre dalla 2B Engineering e ti dico che, ad esempio, un sacchetto in formato A8 (che è quello che ho utilizzato per fare il timbro della foto) ti costa all'incirca €1,50.
E adesso bando alle chiacchiere e largo alle foto...
Nelle foto che seguono potete vedere da sinistra verso destra:
-il master che ho usato
-il timbro (attaccato ad un blocco di acrilico)
-l'impronta
Notate che timbro e impronta sono identici al master (ovviamente invertiti).
Ok, visto che la mia socia mi ha fatto notare che l'unica cosa che si capiva delle foto di prima è che ho bisogno di un tampone del nero nuovo (fortuna che fra pochi giorni andrò a Milano), rimetto la timbrata in blu e ho anche lasciato il timbro sporco di inchiostro così si vede meglio.
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